Riassunto di quanto accadde nel caduceo 1256

Nei primi giorni di Caduceo, quando a Meridia il generoso Sole si attardava a scaldare le antiche pietre dopo aver lasciato pallida traccia di sé nelle terre del nord, ad Ambra fervevano i preparativi per il Bazar della Loggia, la grande fiera organizzata dagli alchimisti di Meridia.
Da ogni luogo delle Terre Spezzate erano previsti viaggiatori e merci d’ogni genere, sontuose cene e solenni cerimonie, tra cui l'investitura cavalleresca del giovane Galgano, guardia reale che più si era distinta nella battaglia contro i non-morti nelle terre di Altabrina.
Ma fu un editto della Corona ad aprire mercato e festeggiamenti: il tradimento del Signore di Calastea Evandro Cipridi e le rivendicazioni meride sulla città avevano infine spinto Sua Maestà Cornelio dei Gastaldi ad indire una Disfida. Meridia e Venalia si sarebbero affrontate sul campo di battaglia, otto campioni contro otto campioni.
Gli uomini di Aristarco degli Alessandridi scesero in campo con l’appoggio dei Principati di Castelbruma, Altabrina e Neenuvar, ma ad avere la meglio furono la proverbiale astuzia venale e l’incrollabile fede valniana.
Lo scontro si risolse in fretta sotto i vigili occhi della Corona e la vittoria riportata dai Venali sancì il fallimento dell’annessione merida e del tradimento di Evandro Cipridi ai danni della sua stessa famiglia. Nella notte dello stesso giorno i miliziani rastrellarono la città alla ricerca dei traditori e nei giorni successivi la testa del Cipridi infame faceva bella mostra in cima a una picca sulle mura di Calastea.
Ma sul finire del Bazar della Loggia, al morire di quello stesso giorno, più infauste notizie colpirono le Terre Spezzate ed il Nentar Calemor Elentauron, Signore degli Elfi e Principe di Neenuvar, svelò infine l’oscuro significato della profezia racchiusa nella Pergamena Scarlatta, che nessuno era ancora riuscito ad interpretare…

L’ultimo Elfo concepito dalla sua stirpe era proprio Calemor e, poiché il millesimo genetliaco del Nentar era ormai trascorso, fu chiaro a tutti che l’antica maledizione avrebbe trovato compimento. Ovunque, nelle Terre Spezzate, i combattenti morti durante la guerra d’invasione degli Uomini del Mare risorgevano dalla terra e dalle pieghe del tempo per consumare una crudele vendetta.

Ritratti e disegni: 1 - 2 - 3

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